I social come nuova agorà politica

Le temperature in aumento ad Amantea non sono solo quelle meteorologiche. Cresce infatti in questi giorni il confronto in città, soprattutto a mezzo social.

Punti di vista sulla gestione del borgo, nelle sue innumerevoli sfaccettature, che sfocia in toni aggressivi ed anche maleducati, con utilizzo di parole persino offensive.

Una deriva poco lusinghiera che ha portato il sindaco Vincenzo Pellegrino ad intervenire ancora una volta per cercare di placare gli animi.

Toni accesi dalle tastiere alle piazze

Già verso l’inizio dell’estate, dopo la presentazione del cartellone di programmazione delle manifestazioni dei mesi di luglio e agosto, il primo cittadino aveva parlato alla cittadinanza invitando a moderare i toni del dissenso.

In quell’occasione il bersaglio principale delle critiche era stato focalizzato sul cartellone estivo in contrapposizione ad una gestione amministrativa cittadina ritenuta non capillare e poco lungimirante.

Dopo circa due mesi i malumori non sembrano essersi placati, anzi si registra un aumento del dissenso verso l’operato della Giunta Pellegrino ma soprattutto un inasprimento del linguaggio per esprimere le opinioni contrapposte.

Il dibattito politico si è trasformato in un derby, con vere e proprie tifoserie in contrasto. E Amantea non è rimasta immune a questa deriva sociale e culturale.

Appello del sindaco Pellegrino alla correttezza e alla moderazione

In una nota congiunta del sindaco Vincenzo Pellegrino e del Consiglio comunale di Amantea risuonano parole di invito alla cittadinanza ad un uso responsabile dei social e del linguaggio utilizzato.

Da diverso tempo – si legge nella nota – il clima in città, alimentato anche da un quotidiano utilizzo improprio dei social, ha raggiunto livelli di tensione inaccettabili, tanto da agevolare la oggettiva e reiterata distorsione della realtà dei fatti e delle circostanze. In alcuni casi l’uso delle reti sociali in questione finisce per agevolare sentimenti di forte scontro tra le persone e, ancor di più, verso le istituzioni, con particolare accanimento verso quelle locali. Ma non basta. Negli ultimi tempi alle aggressioni verbali, che spesso mortificano l’altrui dignità, si sono aggiunti deprecabili episodi che hanno superato per toni e comportamenti ogni misura tollerabile.

Una cosa – si prosegue – è la sacrosanta libera espressione del pensiero e di critica, che si auspica sempre costruttiva e non strumentale, altra è la deriva a tratti violenta e funzionale all’odio sociale che, in alcuni momenti, dai social non manca di trasferirsi nelle vie della città. Rispetto a questi fenomeni, il sindaco e l’intero Consiglio Comunale, nello stigmatizzare i comportamenti in questione che producono divisioni e accesi contrasti, fanno appello a tutti affinché il tenore delle conversazioni sia sempre ispirato alla civile convivenza, al rispetto reciproco e verso le istituzioni, e, soprattutto, mantenuto all’interno del perimetro della legalità, fermo restando il diritto/dovere di ogni cittadino o rappresentante delle istituzioni di tutelare la propria onorabilità e quella dell’organizzazione in cui svolge la propria funzione presso le sedi giudiziarie competenti, e posto che le piazze virtuali non sono zone franche in cui il rispetto della legge e le responsabilità personali si possano ritenere sospese.

mariacg

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