Quale futuro per le aree giochi di Amantea e Campora?

Dopo il ripristino dell’area giochi sul lungomare di Amantea, i residenti di Campora San Giovanni hanno per lungo tempo sollecitato l’amministrazione comunale di provvedere ad un uguale impegno anche per i bambini e le bambine della frazione.

Ma solo alla fine del periodo estivo l’area ludico-ricreativa è stata restituita alla collettività camporese, lasciando rammarico per quella che viene considerata una disparità di attenzione.

In merito è intervenuto il gruppo consiliare “Cambiamo Rotta”, con una lettera rivolta al sindaco Vincenzo Pellegrino.

Proposte di recupero e di valorizzazione

Finalmente anche a Campora – si legge nella nota – i bambini si riappropriano dell’area giochi!! Ritrovano un’area ludico-ricreativa con una pavimentazione anti trauma e caduta completamente rifatta ma diversa da quella che conoscevano per via del numero ridotto di elementi, seppure nuovi, e per la tipologia degli stessi.

Sindaco, il nostro interessamento a seguire l’opera dall’inizio ci induce a mettere in discussione il metodo e l’organizzazione che vi ha guidato nell’intervento.

Converrà che non è stata affatto una buona scelta quella di avviare il cantiere nel mese di luglio inibendo così, non solo ai bambini residenti ma anche ai figli dei turisti, il diritto sacrosanto al gioco e al divertimento nell’unica area giochi presente a Campora.

Converrà che non si è valutato attentamente l’eventuale indisponibilità sul mercato dell’occorrente per completare l’opera e che non sono stati adeguatamente contemperati il diritto alle ferie estive dell’impresa esecutrice, dei dirigenti di settore preposti a seguire l’iter burocratico e dei fornitori.

Sindaco, tutto ciò ha portato ad un blocco dell’opera di ben due mesi ed alla comprensibile insoddisfazione di genitori e piccoli che poteva veramente essere evitata se aveste tutti voi mostrato un po’ di attenzione in più.

Speriamo che sia da lezione per il futuro anche per non vanificare il lavoro e lo sforzo economico che un’azione del genere richiede. Non tutto è perduto però.

I giochi sostituiti, ed il discorso ovviamente vale anche per quelli di Amantea, perché a norma ed in buone condizioni, è necessario che vengano quanto prima recuperati, installati e donati nuovamente alla fruizione dei piccoli per implementare di fatto l’offerta delle aree ad oggi presenti o di quelle che attendono di essere valorizzate (pensiamo all’area giochi nel parchetto “A. Mauri” di Campora, di quelle a Coreca e Marinella, di quelle ad Amantea).

Sappiamo, inoltre, che avete preso atto della nostra interrogazione avente ad oggetto il bando regionale “Sport e disabilità” per l’acquisto di ausili ludico-sportivi ad hoc per i diversamente abili e che l’area indicata in domanda di adesione ricade su Campora San Giovanni.

In conclusione, l’invito che facciamo, visto l’investimento finora sostenuto sul lungomare ed a Campora e considerata la necessaria rigenerazione da avviare sul patrimonio di giochi sostituiti, è quello che possiate mettere a frutto le nuove infrastrutture sociali di cui la città si è dotata avviando una seria interlocuzione con la Società Italiana di Pediatria per ambire, perché no, all’ottenimento della bandiera verde che premia quelle località di mare a misura di bambini.

mariacg

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