Vetri rotti nella sede del Comune di Amantea

Sono state turbate da un episodio inquietante le feste pasquali della città di Amantea.

Lo stesso sindaco Vincenzo Pellegrino ha infatti dato comunicazione dell’aggressione verificatasi ai danni di alcune vetrate degli uffici comunali presso il Campus Temesa.

Incerte le cause e gli autori su cui stanno indagando i carabinieri a seguito di apposita denuncia presentata.

Condanna dell’accaduto e cautela nei giudici

Pur rimanendo ancora sconosciuta la mano del grave gesto, il sindaco invita ad una moderazione sul piano politico, ipotizzando tra le altre cause, anche una ipotesi intimidatoria.

In questa sciagurata ipotesi – le parole affidate ai social – forse però la matrice andrebbe ricercata in una sorta di “delinquenza politica” generata da questa costante campagna di odio ordita contro di noi. Ma noi non arretreremo di un passo. Continueremo nell’opera di moralizzazione e normalizzazione della città che è la principale ragione per la quale abbiamo assunto l’onere amministrativo.

Parole che non sono state accolte con favore da esponenti dell’opposizione, che si sentiti chiamati in causa e contrari a queste illazioni. Dalla segreteria del Pd Amantea è stato diramato un comunicato di condanna verso ogni violenza, ma anche di richiesta di chiarimento da parte del sindaco Pellegrino.

Troviamo assai irresponsabile e pericoloso il tentativo del Sindaco – seppure con il trucco del “forse” – di creare un collegamento tra i “delinquenti politici” ed una presunta azione intimidatoria. Il Sindaco dovrebbe chiarire a chi si riferisce quando, recitando la parte della vittima, fa riferimento ad una “costante campagna di odio ordita contro” l’amministrazione. Perché la gente potrebbe essere indotta a pensare che si riferisca agli oppositori. A coloro i quali esprimono con gli strumenti della democrazia (questa parola da lui abusata ma poco praticata e amata) punti di vista diversi dal suo. Con il rischio che verso questi davvero si rivolti un’orda di odio. Perché così si aizzano i tifosi. Si genera fanatismo che si traduce, nella migliore delle ipotesi, in bullismo e offesa sui social!

Intanto la città turbata resta in attesa di maggiori dettagli da parte degli inquirenti.

mariacg

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