Regione Calabria: risorse in campo per l’apicoltura

L’apicoltura è uno dei settori in cui la Calabria sta crescendo, posizionandosi al terzo posto tra le regioni d’Italia per numero di alveari censiti e quarta per produzione di miele.

Da questi dati partono gli interventi messi in campo dal Dipartimento Agricoltura per sostenere e accompagnare l’ulteriore crescita del settore.

Sono state infatti rese disponibili risorse per oltre un milione e trecento mila euro, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio apistico regionale, contribuendo così anche alla tutela dell’ecosistema, di cui le api sono sentinelle e custodi.

Sostegno diretto agli apicoltori

La partecipazione al bando è riservata a apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti, anche per il tramite delle forme associate, aventi sede legale in Calabria.

Sul sito istituzionale della Regione Calabria è già disponibile l’avviso pubblico per la presentazione delle istanze di ammissione a finanziamento.

La ripartizione dei fondi rinveniente dall’attuazione del Regolamento UE 2021/2115 e da diversi decreti ministeriali – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – ha premiato il buon lavoro svolto dalla Calabria, consentendo un notevole incremento degli stanziamenti destinati al settore. Di concerto con le organizzazioni di categoria, siamo riusciti ad ottenere maggiore attenzione, forti anche dei numeri che testimoniano della forza e delle potenzialità di un settore in costante crescita.

La nostra terra – prosegue l’assessore Gallo – è tra le prime, nella graduatoria delle regioni italiane, sia quanto al numero degli alveari, che secondo la Banca dati nazionale apistica sono ad oggi ben 132.290, sia in ambito produttivo, con circa 1.182 tonnellate/alveari, anche considerando una decurtazione del 10% ai fini della resa potenziale, secondo l’Osservatorio Nazionale Miele.

Attività e servizi da finanziare

Attraverso l’avviso pubblico saranno finanziati aiuti per la realizzazione – tra l’altro – di interventi destinati a servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche; corsi di aggiornamento; seminari e convegni tematici; lotta a parassiti e malattie; prevenzione delle avversità climatiche; ripopolamento del patrimonio apistico; razionalizzazione della transumanza; miglioramento qualitativo delle produzioni dell’alveare ai fini della commercializzazione; promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e iniziative volte a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.

È ammessa la presentazione di una sola domanda di sostegno e quindi di un unico progetto definitivo comprendente, a scelta, le diverse tipologie di investimento previste. Le domande di aiuto dovranno essere presentate il 15 marzo.

mariacg

Altri articoli interessanti per te...