Dieta mediterranea come stile di vita

Iscritta dal 2010 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, la dieta mediterranea rappresenta non solo un regime alimentare ma un vero e proprio stile di vita.

Per celebrarla il Rotary Club di Amantea promuove un momento di dibattito e di incontro alla Baia di Tempsa di Campora San Giovanni, lunedì 17 aprile alle ore 18.30.

“La dieta mediterranea come stile di vita per il benessere psicofisico” è il cuore dell’approfondimento pensato nel mese dedicato alla salute materna e infantile e che prevede la partecipazione delle dottoresse Barbara Capone (biologa nutrizionista) e Giulia Capone (psicologa).

La tradizione antica come tutela dell’identità e del territorio

L’Unesco ha definito la dieta mediterranea molto più di un semplice elenco di alimenti o una tabella nutrizionale. Si riferisce infatti ad una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni concernenti la coltivazione, la raccolta, la pesca, l’allevamento, la conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione e il consumo di cibo. 

Mangiare insieme è la base dell’identità culturale delle comunità mediterranee, in cui i valori dell’ospitalità e del vicinato si coniugano con il rispetto del territorio e della biodiversità.

E le donne giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione delle conoscenze legate alle pratiche e alle tradizioni, perché alle loro mani è affidata spesso la cucina.

Una cura che dalla tavola si allarga all’ambito della salute. Ricerche sulle malattie cardiovascolari hanno ad esempio rivelato il collegamento dell’alimentazione alla longevità di vita delle popolazioni del Sud Italia.

Anche la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno individuato la dieta mediterranea come strumento per una agricoltura sostenibile ed elemento irrinunciabile per una dieta alimentare che aiuti a prevenire le malattie cardio- cerebrovascolari.

Più recentemente poi la dieta mediterranea è diventata ulteriore modello per affrontare le sfide del futuro, legate all’impatto ambientale, ai cambiamenti climatici e alle crisi di cibo, per le sue caratteristiche di salubrità, sostenibilità e inclusività.

mariacg

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