Coreca: il sindaco Pellegrino chiarisce sulla viabilità

Dopo l’annuncio del prolungamento della chiusura del tratto stradale interessato dalla frana sulla Statale 18, molti cittadini hanno avanzato dubbi e reclami, sottolineando le difficoltà e i disagi di tale situazione.

L’esasperazione dei residenti nasce da evidenti problematiche che sono causate dall’interdizione della strada, soprattutto per chi come studenti e lavoratori quotidianamente ha necessità di attraversare la zona.

Il blocco della Statale 18 nella località di Coreca significa davvero tagliare di netto il traffico dell’intera linea tirrenica.

Consapevole delle rimostranze dei suoi concittadini, il sindaco di Amantea ha voluto rispondere con puntualità alle sollecitazioni avanzate, calmando gli animi e cercando di frenare le polemiche sterili e poco efficaci.

La sicurezza di tutti al primo posto

Vincenzo Pellegrino prova a dare risposte chiare, avvalendosi anche di quanto emerso ieri nel corso del vertice convocato dal Prefetto e nel corso delle verifiche già effettuate finora a ridosso della frana.

Le decisioni prese sono frutto di valutazioni prese in accordo con tutti gli organi preposti nei casi di emergenza e che si fondano sull’assunto principale di garantire la massima sicurezza per tutti.

Per questo motivo non è possibile procedere alla riapertura del tratto interessato dalla frana fino a quando l’Anas non provvederà a mettere in sicurezza il costone della collina da cui sono caduti i massi. Tali lavori sono indirizzati anche a prevenire eventuali eventi simili in futuro. Per lo stesso motivo è stata scartata la possibilità di attivare un senso di marcia alternato sulla stessa strada o una corsia di emergenza.

Scartate diverse soluzioni alternative proposte

Altro punto affrontato riguarda la momentanea riapertura della galleria, chiusa già da tempo per lavori. Anche in questo caso la risposta è negativa. Trattandosi di area di cantiere non è possibile usufruire degli spazi per il transito fino al termine indicato per i lavori, che auspicabilmente e salvo imprevisti dovrebbe arrivare nel periodo estivo, tra giugno e luglio 2023.

Respinta anche la proposta di ripristinare la fermata dei treni regionali nella stazione di Campora. In particolare le Ferrovie dello Stato non si assumono la responsabilità di riaprire la stazione in questione, chiusa ormai da tempo e quindi non più idonea a svolgere i servizi richiesti, con gravi rischi per l’incolumità dei passeggeri.

Tornando sulla viabilità automobilistica, una ulteriore alternativa poteva essere la stradina che passa per Colle degli Ulivi, ma ancora una volta la mancata sicurezza del lato verso il mare ha fatto escludere questa soluzione dal tavolo delle trattative.

In accordo con i sindaci dei Comuni limitrofi viene consentito il solo traffico locale, per mezzi di emergenza e per mezzi al di sotto dei 35 quintali, lungo il percorso alternativo che dal bivio di Lago, incrocia quelli di San Pietro in Amantea e di Aiello Calabro, attraversando la zona di Terrati e il fondo valle dell’Oliva. Nessun altro percorso è stato autorizzato dalla Prefettura.

Il trasporto d’emergenza

Infine viene affrontata la questione legata alle specifiche esigenze mediche e sanitarie di chi si trova in difficoltà a raggiungere i presidi ospedalieri di Paola o di quelli più a sud.

Grazie alla collaborazione con l’Asp è stata dislocata un’ambulanza presso la guardia medica di Campora che provvederà al trasporto urgente in caso di necessità verso l’ospedale di Lamezia. Al presidio di Amantea resta invece il compito di provvedere alle emergenze dirette a Paola.

Restano da sciogliere i nodi sui tempi di risoluzione delle problematiche stradali sul tratto chiuso, ancora non individuati con esattezza. Non resta che attendere con fiducia e pazienza.

mariacg

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