Nell’ambito della rassegna “Un Borgo di Libri“, promosso dall’amministrazione comunale con l’associazione La Piazza, domani venerdì 21 luglio Marisa Manzini presenta il suo nuovo lavoro letterario dal titolo “Donne custodi, donne combattenti”.
L’appuntamento in calendario sarà ospitato nella cornice del Castello Angioino di Savuto e segna un’altra tappa del percorso culturale estivo di Cleto.
Accanto all’autrice saranno presenti all’incontro Anna Falcone, giurista e attivista politica, e Giulia Zanfino giornalista e regista di cortometraggi antimafia.
Le donne all’interno delle organizzazioni criminali
Marisa Manzini, magistrata antimafia e sostituto procuratore, torna in questo libro a raccontare e sviscerare il mondo della ‘ndrangheta e delle sue regole.
“Donne custodi, donne combattenti” è il secondo volume edito per Rubbettino, dopo il successo di “Fai silenzio ca parrasti assai”.
Ancora una volta il tema centrale è quella della cultura mafiosa, nella sua forma distorta e deteriore. La ’ndrangheta si insinua, in modo silente, all’interno dell’economia, operando un controllo sui territori, sulle cose e sulle persone.
Lo studio delle relazioni interne alle famiglie consente di affermare che la prepotente signoria esercitata dalla mafia calabrese basa la sua forza principalmente nei vincoli di sangue e si estende anche alla vita delle donne di famiglia, quelle donne che troppo spesso divengono strumento dell’organizzazione stessa.
Il cambiamento quindi può passare solo dall’interno della famiglia, laddove la componente femminile, che tramanda i sub valori mafiosi, rifiuterà tale compito, trasformando le donne da strumento a combattenti.
