Nelle ultime settimane sta tenendo banco il dibattito legato alle modifiche della legge regionale n.9/2018 sul contrasto al gioco d’azzardo.
Un tema che interessa il benessere sociale ed economico di tutti i cittadini e che va affrontato con competenza e lungimiranza.
Nel corso della Prima Commissione del Consiglio regionale sono stati ascoltati i referenti di Anci Calabria, che a nome dei sindaci della regione hanno presentato le loro preoccupazioni e le loro istanze in merito agli interventi per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico.
Preoccupazioni e proposte dei sindaci
I sindaci hanno una grande responsabilità sull’attenzione e la gestione del fenomeno legato alla ludopatia sui territori di loro competenza. Hanno il contatto diretto con le problematiche che scaturiscono dal gioco d’azzardo patologico, divisi tra la tutela dei propri cittadini e gli strumenti normativi a disposizione per intervenire in maniera efficace.
Nel corso dell’audizione il primo cittadino di Cassano Giovanni Papasso, accompagnato dal segretario di Anci Calabria Francesco Candia, è intervenuto proprio in qualità di delegato esprimendo obiezioni e richieste dei sindaci sulla vicenda. Portando ad esempio gli interventi che in alcuni casi sono stati realizzati dalle singole amministrazioni, Papasso si è fatto portavoce delle preoccupazioni che i sindaci vivono nei confronti delle comunità che amministrano.
Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso dopo aver ascoltato le istanze presentate ha assicurato che saranno raccolti i propositi di Anci Calabria attraverso un emendamento formulato dal consigliere regionale Giuseppe Gelardi.
