Il cinema di Jean-Luc Godard al Terrenito

Il primo appuntamento cinematografico della programmazione estiva de Il Terrenito è dedicato al regista Jean-Luc Godard.

Stasera, alle ore 21.30, lo spazio di via Mazzini ad Amantea si apre ad una retrospettiva sul cinema del maestro francese.

La pellicola prevista in proiezione è Questa è la mia vita (Vivre sa vie) del 1962.

Un tuffo nella Nouvelle Vague francese

Il film proposto nell’ambito dell’estate culturale del Terrenito è il primo della rassegna in calendario ed è stato scelto perché emblematico della produzione cinematografica del regista francese.

Jean-Luc Godard, scomparso circa un anno fa, è stato tra i precursori di un cinema nuovo che porta la macchina da presa fuori dagli studi cinematografici. Un’estetica personale che conduce a confrontarsi con la vita reale, costruendo vere e proprie esperienze da condividere.

“Vivre sa vie” è il quarto lungometraggio ed è strutturato in dodici quadri come fosse una struttura ad episodi. Raccontando la storia di Nana e la sua discesa nel mondo della prostituzione, Godard presenta la sua visione dei rapporti sociali e della società dei consumi, utilizzando una metafora cruda e diretta.

Una produzione che segna una pietra miliare nella filmografia sia per i contenuti ma soprattutto per le scelte stilistiche declinate in forme molteplici e variegate di tecniche e di linguaggio.

mariacg

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