“Cambiamo rotta” ancora sotto i riflettori

Non è solo il sindaco Pellegrino e la sua amministrazione ad essere sotto la lente del dibattito politico estivo della città di Amantea.

Proseguono infatti le contrapposizioni all’interno dei gruppi di minoranza e le critiche nei confronti delle scelte e degli atteggiamenti della lista civica “Cambiamo Rotta”.

L’accusa principale continua ad essere quella di portare avanti un’opposizione troppo morbida rispetto alle reali problematiche della città.

Voce pacata lontana dal frastuono social

All’indomani dell’incontro pubblico in cui l’amministrazione Pellegrino ha presentato il resoconto di un anno di mandato, arrivano puntuali le riflessioni e le critiche relative sia al contenuto delle azioni intraprese sia in merito ai toni e all’assenza di dialogo aperto.

Un’analisi sullo stato dell’arte della vita politica nepetina che chiama in campo anche l’atteggiamento della lista civica “Cambiamo Rotta”. I detrattori puntano il dito sull’assenza di una contrapposizione attiva e concreta verso l’operato e la visione poco lungimirante dell’amministrazione in carica. Una sorta di adeguamento e di tacito accordo che delude le attese e le aspettative degli elettori e della cittadinanza.

La risposta di Luigi Socievole, capolista e candidato sindaco nell’ultima tornata elettorale, oggi sui banchi dell’opposizione, cerca di mantenere le distanze dalle polemiche, rispedendo le accuse al mittente.

Forte delle mozioni e delle interrogazioni presentate durante la consiliatura in corso, la linea adottata segue la tendenza di un profilo poco visibile, che addita i social come luogo senza regole, arena da combattimento, più che spazio per il dialogo ed il confronto.

Sulla questione della vicinanza alla Giunta Pellegrino e dell’allontanamento dalle promesse elettorali, invece, il focus su cui punta Socievole è l’evidente difficile condizione in cui versano le casse comunali. Difficile pensare di mettere in atto grandi progetti di cambiamento se non si hanno a disposizione le adeguate risorse per farlo.

Il gruppo – precisa Socievole in riferimento alla costituzione della lista civica – era stato formato per “governare” una situazione finanziaria strutturalmente disastrata, chiudere il dissesto 2016, rafforzare la macchina comunale di uomini e mezzi, rilanciare la città ai livelli che merita, dimostrare che si può amministrare oculatamente anche in Calabria. Senza il conseguimento dei primi due obiettivi, gli altri tre sono una irrealizzabile chimera.

mariacg

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