La Calabria approda alla Biennale di Venezia, grazie al coinvolgimento di Belmonte Calabro in un progetto innovativo e sperimentale.
“SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri” è il titolo scelto per il Padiglione Italia della diciottesima Mostra Internazionale di Architettura che si svolgerà nella città lagunare da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023.
Il progetto si articola in due momenti ed il primo, che si svolgerà nel periodo antecedente all’apertura della Biennale, prevede l’attivazione anche della parte calabrese.
Da gennaio ad aprile infatti sono in corso nove interventi in altrettanti luoghi selezionati sul territorio italiano, tra cui appunto l’esperienza del borgo tirrenico.
Spazi restituiti alla collettività
“Tracce di BelMondo” è l’ottava delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta” e coinvolge come progettista il collettivo Orizzontale, un gruppo di giovani architetti focalizzato sulla rigenerazione urbana di aree periferiche e marginali e sulle nuove forme di interazione tra abitanti e beni comuni urbani.
Nella cornice del giardino dell’antico castello, “Tracce di BelMondo” riattiva uno spazio in disuso per promuovere uno scambio diretto tra gli abitanti e il luogo, combinando un intervento architettonico leggero e la sperimentazione di nuove tecnologie.
Il collettivo Orizzontale ha condiviso il lavoro con La Rivoluzione delle Seppie, un altro gruppo di giovani professionisti internazionali che opera in Calabria con un approccio transdisciplinare, attraverso i campi dell’architettura, dell’urbanistica, dell’arte pubblica.
L’approccio di partenza del progetto è la consapevolezza che alcuni paesi d’Italia sono profondamente isolati, non solo per la distanza dai centri urbani, ma soprattutto perché digitalmente svantaggiati.
L’obiettivo è quello di valorizzare spazi relazionali comuni, recuperando l’idea dello spazio come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.
