L’amministrazione comunale di Amantea ha proceduto alla potatura della pianta di Ficus nella Piazzetta degli Emigranti (o Piazzetta Amanteani nel mondo).
Un intervento di ordinaria cura del verde e degli spazi pubblici, che rientra nel piano di lavoro dell’attuale Giunta per migliorare e costruire cambiamento di gestione della città.
Un’attività di manutenzione semplice che dovrebbe essere collocata nelle normali procedure di governo di una comunità, ma che è diventata occasione per ulteriori battibecchi tra maggioranza e opposizione.
Quale piano per rigenerare e sviluppare la città?
La potatura della pianta di Ficus nel centro cittadino sembra essere solo la punta di un iceberg di ripicche e rivendicazioni tra le diverse anime che politicamente si contrappongono nel borgo tirrenico.
Se da un lato il sindaco Vincenzo Pellegrino rivendica l’impegno della propria amministrazione nella direzione di un radicale miglioramento della città, a partire anche dalle attività di manutenzione ordinaria come la potatura del verde, sul fronte opposto c’è chi imputa vuoti di memoria e mancato riconoscimento del lavoro svolto e programmato in precedenza.
Il Ficus di Piazzetta degli Emigranti diventa dunque simbolo di contrapposizione di vedute sulla più ampia gestione degli interventi in corso e in programma per il futuro, arrivando a toccare il campo di calcio di Campora e il progetto di rigenerazione urbana presentato ufficialmente una settimana fa nell’auditorium “Don Peppino Arlia” in piazza San Francesco.
