Il PD Amantea interviene sul No della Corte dei Conti

La Corte dei Conti ha dato esito negativo all’esame del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Amantea, rimandando al Ministero degli Interni le misure necessarie per il risanamento.

Un decisione che di fatto complica il percorso programmato e portato avanti dall’amministrazione comunale di nepetina.

Per il circolo PD locale diventa un ulteriore elemento per mettere in discussione l’operato del sindaco Vincenzo Pellegrino.

Le ombre delle scelte della Giunta Pellegrino

In una nota diffusa dai membri del direttivo e dell’esecutivo del circolo “Moro-Berlinguer” sotto i riflettori torna la gestione finanziaria e amministrativa dell’intero mandato del sindaco Vincenzo Pellegrino.

Ciò significa – accusano – che il lavoro fatto dall’Assessore al Bilancio, che curiosamente nel nostro Comune coincide con il Sindaco, è stato bocciato! A nulla varrà il patetico tentativo di auto-assolversi, ne l’inspiegabile condivisione della nota a firma del Sindaco da parte del gruppo “Cambiamo rotta” (a che pro?!), per mascherare ciò che invece la decisione della Corte dei Conti ha bollato come un chiaro fallimento!

Parole dure che anticipano tempi difficili per la città e per l’amministrazione del “tutto chiuso”: stadi, villa comunale, centro storico. Per non parlare dei lavori per le scuole medie e del lungomare!

Traspare nervosismo dalla Casa comunale. Non abbiamo potuto fare a meno di notare, tra le altre cose, i continui rinvii delle comunicazioni pubbliche da parte del delegato ai “grandi eventi”. C’entreranno le verità della consigliera Di Tanna rese note a Zippa29 che, ad esempio, sulla chiusura degli stadi comunali smentiscono il Sindaco? Oppure che hanno messo in luce la perdita funzionale di prestigio del nostro comune capofila dell’ ATS all’interno sia della conferenza dei sindaci che della capacità assunzionale di risorse indispensabili all’organizzazione dei servizi sociali e dei nostri uffici, così sotto organico, peraltro “in deroga” cioè senza un centesimo di spesa per Amantea? O anche quelle pronunciate, poche ore dopo, da Signorelli che non hanno conosciuto repliche da parte dell’amministrazione?

Domande che a quanto pare si pongono anche cittadini e cittadine di Amantea. C’è una regola tacita in politica: l’errore si può perdonare, la bugia no! Su questi elementi la città si interroga. Ma l’amministrazione sembra essersi barricata in un fortino. I componenti della Giunta sono spariti! (alcuni non da oggi, ad onor del vero). Si tenterà la carta del rimpasto, come si sussurra in città da qualche giorno?

Ciò che vediamo è che rispetto a 18 mesi fa i problemi in città si sono acuiti. Lo scollamento tra comunità e istituzione comunale è aumentato. E della luna abbiamo colto solo il lato buio.
Noi ci auguriamo sempre il bene della città. Ma è giunto il momento di chiedersi se è il suo bene che si sta facendo!

mariacg

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