Una nuova mascotte per Amantea

Ha i contorni e le caratteristiche delle favole di Natale che in questo periodo si raccontano ai bambini il ritrovamento di una cagnolina abbandonata davanti al Comune di Amantea.

È arrivata come un dono di Natale, a rallegrare ancora di più l’atmosfera che in questi giorni sta attraversando la città. O forse il dono lo ha ricevuto lei, dalle mani compassionevoli di chi se ne sta prendendo cura.

Così che una tenera cagnolina è entrata a far parte della grande famiglia della comunità di Amantea. Trovata abbandonata, infreddolita e affamata, è stata affidata alle cure di persone di buona volontà, che stanno provvedendo a rimetterla in sesto e a restituirle l’amore di cui è stata privata.

Gesti di tenerezza che hanno stretto in molti intorno a questa creatura indifesa, eletta come simbolo di rinascita e come mascotte della città.

Violenza gratuita e a sangue freddo

Per una storia che ha il sapore delle favole di Natale, Amantea racconta in queste ore anche una brutta pagina di violenza contro altri animali.

Sono stati infatti esplosi colpi di fucile nei confronti di tre cani, all’interno del centro abitato. Esemplari non randagi, ma facenti parte di una famiglia, che ha denunciato l’accaduto e sta provvedendo a far curare i propri amici a quattro zampe.

Un episodio piuttosto grave che l’amministrazione comunale condanna aspramente perché ingiustificato e pericoloso per la sicurezza di tutti.

Sdegno e vicinanza sono stati espressi anche da molti concittadini, scossi da tanta violenza gratuita, ma non certo meravigliati, ricordando altri episodi di gatti randagi avvelenati. Tra le voci di speranza di pronta guarigione per gli animali colpiti, anche le proposte per la realizzazione di un rifugio attrezzato per l’accoglienza dei randagi e in generale una maggiore attenzione verso le piccole creature indifese.

mariacg

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