Diciassette nuovi defibrillatori per la città di Amantea

In mezzo ai festeggiamenti e alle iniziative di intrattenimento estivo, il mese di agosto segna per la città di Amantea un traguardo importante. Con l’installazione di 17 nuovi defibrillatori di ultima generazione si colloca infatti tra le città più cardioprotette d’Italia.

Un risultato raggiunto grazie al contributo dei cittadini che hanno preso parte ad una raccolta fondi mirata all’acquisto delle apparecchiature salvavita.

Con una cerimonia pubblica in piazza Commercio si è proceduto alla presentazione dei risultati dell’iniziativa benefica con la consegna ufficiale ed una breve dimostrazione del corretto utilizzo.

Cresce la sicurezza per la salute pubblica

L’acquisto e la donazione degli apparecchi al Comune di Amantea fanno scalare alla città la classifica dei luoghi maggiormente attenti e pronti per salvare vite, grazie al rapporto tra il numero di cittadini residenti e le stesse apparecchiature salvavita presenti sul territorio comunale.

I defibrillatori automatici infatti sono dispositivi elettromedicali in grado di ripristinare il normale ritmo del cuore, sia in caso di aritmia che di arresto cardiaco.

Nel corso della cerimonia di presentazione è stato inaugurato uno dei 17 defibrillatori installati, che si aggiunge agli altri già presenti in città presso presidi sanitari e luoghi ad altra concentrazione di persone. Anche l’auto di servizio in dotazione alla Polizia Municipale è stata fornita di uno dei dispositivi.

Essere la città più cardioprotetta d’Italia – ha affermato il sindaco di Amantea Vincenzo Pellegrinonon è un orpello fine a se stesso ma costituisce un risultato tangibile e inequivocabile della storica e filantropica sensibilità della nostra comunità, che risponde puntualmente e generosamente agli appelli. Si pensi – ha aggiunto – che l’obiettivo prefissato era l’acquisto di 3 fibrillatori mentre la raccolta fondi ha consentito di comprarne ben 17.

Quello che da medico voglio sottolineare – ha sottolineato Pellegrino – è l’efficacia che un dispiegamento così capillare di tali apparecchiature produce per la vita delle persone, residenti e non, nel malaugurato caso si trovassero nella grave condizione di essere colpite da un evento cardiaco improvviso e acuto. E l’operazione “defibrillatori” non si ferma qui. Sono già stati programmati dei corsi di formazione per l’utilizzo dei dispositivi, che partiranno a breve e che vedono già decine di nostri concittadini iscritti.

Nel corso dell’inaugurazione Sandro Ganzino, che curerà la specifica formazione, ha effettuato la simulazione di un intervento attraverso l’uso del defibrillatore su un paziente in arresto cardiaco, come momento dimostrativo.

mariacg

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