Cleto: monitoraggio delle acque pubbliche

A seguito della circolazione di notizie sulla potabilità delle acqua pubbliche di Cleto, l’amministrazione comunale del borgo è intervenuta per tranquillizzare la popolazione e fornire spiegazioni in merito ad alcuni aspetti.

Le fontane pubbliche di piazza G. Amendola in prossimità di “Porta u Carru” e scarico sorgente Schiavone presso la parte superiore sono nuovamente potabili. Dopo le attività di clorazione e le analisi effettuate dalla ditta incaricata sono infatti risultate conformi.

Situazione invece più delicata è quella relativa alle fontane di piazza Aldo Moro e di via Petramala, dichiarate non potabili con apposita ordinanza.

Cosa succede dalla sorgente al rubinetto

La criticità delle fontane pubbliche di piazza Aldo Moro e di via Petramala deriva da una doppia alimentazione. L’acqua che scorga infatti proviene in parte dalla sorgente comunale e in parte dall’ente di gestione Sorical e ciò comporta un mescolamento nella condotta idrica che raggiunge l’utenza.

La sorgente comunale è stata verificata con esito positivo e dichiarata quindi potabile. La non potabilità risultava invece a carico della fornitura Sorical. Avviati i colloqui con l’azienda, si è provveduto a ripristinare lo stato naturale della fonte, ma sono in corso ulteriori approfondimenti prima di garantire un utilizzo sicuro da parte della cittadinanza.

Per rispondere alle preoccupazioni e ai dubbi avanzati dagli esponenti della minoranza, nella seduta del prossimo Consiglio comunale, che si terrà oggi pomeriggio, venerdì 20 ottobre, alle ore 16, nella Sala Consiliare allestita presso la scuola primaria in via Luigi de Seta, è previsto un passaggio sul tema, in cui si relazionerà sullo stato dei serbatoi, del monitoraggio e della potabilità delle acque.

L’amministrazione guidata dal sindaco Bossio garantisce comunque che sta monitorando la situazione, comunicando puntualmente ogni contaminazione agli uffici preposti per le relative analisi sulle sorgenti, al fine di preservare seriamente l’incolumità pubblica dei cittadini.

mariacg

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