Nei giorni scorsi si è svolta a Matera la prima edizione di ROOTS in – Borsa Internazionale del Turismo delle Origini.
L’idea nasce dall’analisi di un particolare fenomeno, ovvero la curiosità e la nostalgia che donne e uomini di ogni angolo del mondo sentono verso l’Italia, come paese delle loro radici familiari. Sentimenti che si legano soprattutto alle regioni del sud, ma che rappresentano una fetta importante di potenziali turisti per il nostro paese.
Si calcola infatti che nel mondo sono circa 80 milioni le persone che potrebbero voler ritrovare e riscoprire le proprie origini italiane, anche attraverso un viaggio nei borghi e nei luoghi da cui sono partiti genitori o nonni.
Un’opportunità di promozione turistica anche per la Calabria
Quello del turismo delle origini è un settore in crescita, che apre scenari interessanti e innovativi anche per la nostra regione.
Per questo molte realtà calabresi non si sono lasciate sfuggire l’occasione di prendere parte alla manifestazione lucana, organizzata dalla Regione Basilicata e dall’Agenzia di Promozione Territoriale, in collaborazione con Enit e la Direzione Generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri.
Due giorni di fermento, di confronto e di scambio tra istituzioni, organizzazioni locali, tour operator di tutto il mondo per studiare meglio il fenomeno e progettare insieme strategie efficaci di marketing territoriale per promuovere le bellezze e le potenzialità dei borghi e non solo.
Tra le diverse partecipazioni anche il Comune di Cleto, che puntando sulla particolarità dei suoi due castelli muove i propri passi nella direzione di una progettualità ampia di sviluppo. E per farsi strada anche nei circuiti turistici internazionali ha rivolto lo sguardo oltre i propri confini e oltre le consuete politiche promozionali.
Fonte immagine: Pagina Facebook Comune di Cleto
