Centro storico: Palazzo delle Clarisse in vendita

Il filo di speranza teso dall’annuncio di inizio anno su una temporanea fase di pausa per l’attività del Palazzo delle Clarisse è stato reciso dalla sua messa in vendita.

L’avviso è apparso nei giorni scorsi sempre sui canali social degli attuali proprietari e gestori, che hanno espresso la loro intenzione di aprirsi ai sogni di chi vorrà comprarlo e reimmaginarlo.

Nel loro desiderio rimane però viva la volontà di preferire eventuali “sognatori” del territorio, affinché non si disperda il patrimonio di vita, di bellezza e di cultura che ha caratterizzato per tanto tempo la struttura e le iniziative proposte.

Un pezzo di storia e di cultura a rischio

La storia del Palazzo ha attraversato la storia della città di Amantea, accompagnandone nel tempo percorsi di valorizzazione culturale ed artistica.

Prima come Convento delle Clarisse, poi come palazzo nobiliare, ha saputo riconvertire la propria destinazione d’uso senza snaturare troppo le bellezze architettoniche e di patrimonio artistico, tanto da affiancare alle attività propriamente ricettive di albergo, ristorante e residenza privata, anche quelle di centro culturale per la promozione di mostre, concerti, sfilate di moda, conferenze.

Un pezzo importante del borgo nepetino che spegne le luci e che rischia di aggiungersi ad altri pezzi di centro storico trascurati e in decadenza.

Un segnale di preoccupazione che viene sollevato dal segretario del circolo PD di Amantea, a partire dalla chiusura di via Indipendenza e dai disagi che ciò crea ai residenti, ma anche alle prospettive di turismo.

Con l’estate alle porte – sottolinea Enzo Giaccosi rischia di danneggiare le prospettive legittime di chi li ha investito. Abbiamo uno dei centri storici più belli del Mezzogiorno, una meraviglia che oggi non può esprimere il proprio valore. Davvero un peccato! Da tempo diversi privati hanno supplito al Comune restituendo dignità alla zona. Una generosità che rischia di essere vana se non si trova con celerità una soluzione.

Un quadro aggravato anche dall’annuncio della vendita dello storico palazzo delle Clarisse, che in questi anni – conclude il segretario – ha impreziosito il patrimonio storico e culturale del borgo. Nell’esprimere gratitudine e vicinanza alla proprietà abbiamo contezza che tale decisione è anche il risultato del protrarsi di tali criticità. Il nostro vuole essere un grido d’allarme rispetto ad una situazione divenuta ormai insostenibile e inaccettabile.

mariacg

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